Comunicazione culturale: il caso di 4 festival calabresi

vista su Bova scendendo da Africo

Ho passato l’estate 2022 in giro per la Calabria a seguire diversi festival tra i tantissimi (centinaia?) eventi che la mia regione offre nella stagione calda. In questo articolo faccio delle valutazioni su come ogni organizzazione gestisce la comunicazione e quindi la promozione del proprio evento. Si tratta solo di valutazioni affettuose, perché amo tutte queste manifestazioni culturali e le ritengo espressioni della Calabria migliore che vivo da sempre e voglio raccontare di più.

Attivismo, ambiente e benessere

Kalabria Eco Fest – KEF

E’ un festival che vuole essere una assemblea operativa permanente. Si parla di politica attiva dal basso, di rinascita del territorio, di benessere psicofisico e di cultura. “Keffacciamo?” era il gioco di parole che guidava i simposi, cioè gli incontri operativi che scandivano la giornata. Intorno a questa anima sociale e politica si svolgono laboratori di yoga, meditazione, trekking, musica, danza, cibo locale ed eventi artistici e culturali di vario tipo. Tutto autogestito e gratuito con una bellissima squadra di persone attive e disponibili.

Comunicazione online: sito web ricco di contenuti e aggiornato, profilo Instagram e canale Telegram molto attivi. Sui social a fine evento viene diffuso un Google Form per raccogliere feedback e migliorare.

Comunicazione onlife: lo staff accoglie prontamente e risponde a tutte le domande; aggiorna il programma in caso di cambi; persone volontarie si occupano di tutto: dalla cucina alla pulizia bagni, dalla mediazione degli incontri alla loro registrazione. Nei simposi, tutti possono intervenire e proporre le loro idee e trovare altre persone interessate con cui collaborare per fare tavoli di lavoro.

Cinema e cortometraggi

La Guarimba e Pentedattilo Film Festival

la guarimba parco della grotta amantea
Il parco della Grotta di Amantea dove si tengono le proiezioni del Festival La Guarimba

Sono due festival distinti di cinema e cortometraggi organizzati in luoghi meravigliosamente belli. La Guarimba è nel cuore di Amantea, in provincia di Cosenza e il Pentedattilo Film Festival viene organizzato appunto a Pentedattilo, in provincia di Reggio Calabria. Se per caso un corto non ti dovesse piacere, puoi guardare il paesaggio; ma questo rischio è molto basso perché la selezione dei cortometraggi è di altissima qualità. L’atmosfera è ideale per cinefili: niente distrazioni, solo bei cortometraggi internazionali, tutti sottotitolati, da vedere a Sud del Sud.

Comunicazione online La Guarimba: molto accurata e gestita totalmente in inglese su Instagram, solo in italiano su Facebook. Una scelta strategica interessante e comprensibile data l’importanza internazionale acquisita negli anni dal festival.

Pentedattilo Film Festival 2022
Una proiezione al Pentedattilo Film Festival

Comunicazione online Pentedattilo Film Festival: sito aggiornato sui contenuti, ma non ancora responsive. Il Festival si è fermato per due anni quindi anche la comunicazione sta ripartendo come tutto il resto, quindi buon lavoro!

Comunicazione onlife La Guarimba: entrando al Parco della Grotta ti accoglie uno staff di giovani volontari sorridenti. Le stesse persone che al mattino fanno volantinaggio in spiaggia per promuovere direttamente il programma serale. Ogni serata e aperta e conclusa da uno dei fondatori.

Comunicazione onlife Pentedattilo Film Festival: all’entrata del paese c’è il bar e un banchetto con i gadget. Le proiezioni avvengono all’aperto e in varie casette del borgo dove è facile intercettare persone dello staff a cui chiedere informazioni.

Cultura del territorio

Gente in Aspromonte

Un momento degli incontri del festival Gente in Aspromonte

Più che a un festival, sembra di stare a un incontro tra amici. Un caffè letterario dove si parla di politica e territorio in un modo viscerale, nel cuore dell’Aspromonte, si mangia bene e con gioia grazie a una squadra di persone instancabili, si ascolta buona musica e si balla. Tutto gratuito con offerta consapevole all’associazione “Insieme per Africo” Gente in Aspromonte viene organizzato al rifugio Carrà di Africo, provincia di Reggio Calabria. E Africo non è semplicemente un paese in Aspromonte, Africo è l’Aspromonte, per tante e diverse ragioni. Le potrei riassumere, ma vi consiglio di leggere qualcosa di Gioacchino Criaco, attualmente, il più grande autore calabrese e una delle menti di questo evento.

Comunicazione online: consapevolmente minimale. Non c’è un sito web e l’unico social attivo è una pagina Facebook. Coerentemente, l’età media delle persone che organizzano e dei presenti è più alta di altri festival.

Comunicazione onlife: non c’è un comitato di accoglienza quando si arriva, ma l’accoglienza si presenta subito sotto forma di piatti gustosi e sorrisi di gente che non conoscevi fino a poco prima e che ora ti siede accanto a tavola. Ci si immerge in una dimensione rilassante e al tempo stesso densa di significati, coerente al luogo in cui ci si trova. Gli incontri cominciano quando iniziano, ci si adatta ai ritmi del gruppo, al meteo e ad altri elementi in maniera naturale. La comunicazione negli incontri è molto diretta, può sembrare di stare in una famiglia dove ci si conosce tutti.

Considerazioni su come fare comunicazione culturale

  • Anche per un festival culturale è necessario definire i propri obiettivi ed elaborare su di essi la propria strategia di promozione e comunicazione.
  • Si può anche scegliere di non avere una strategia di comunicazione, col rischio di avere un maggiore livello di autoreferenzialità.
  • Ogni canale che scegliamo di presenziare incide sul target e quindi sul pubblico che raggiungiamo.
  • Se il nostro festival è già un brand conosciuto, gradualmente la comunicazione diventa meno faticosa e la strategia evolve in maniera naturale.
  • Quello che diciamo e facciamo vedere online deve essere coerente con l’esperienza che vogliamo offrire a chi, con la sua presenza, permette l’esistenza di un festival.

Parlo del valore della comunicazione culturale con casi pratici in Calabria sia per ovvia deformazione professionale sia perché sono convinta che

con una narrazione consapevole e una promozione adeguata è più facile lasciare il segno, coinvolgere e quindi agire sul territorio in maniera efficace.

Grazie a chi pensa e agisce sul territorio calabrese con la mente e col cuore.

Se hai un festival o un evento culturale da organizzare o da riorganizzare e cerchi una consulenza pratica e appassionata, potrei essere utile.

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